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“Quaranta giorni”, il nuovo EP dei Rosy La Mouche

Tornano sulla scena musicale locale i Rosy La Mouche, storica rock band nocese attiva dal 1997. Si intitola “Quaranta giorni” il nuovo lavoro discografico, un EP contenente sei tracce pubblicato il 14 giugno in maniera indipendente su tutti i digital store e prodotto da Vinyl Sound di Niki Intini.

“Quaranta giorni” è il quinto lavoro in studio della band, composta da Adriano Laera (Voce e chitarra elettrica); Francesco Zaccaria (Batteria); Mirko Vicenti (chitarra elettrica) e Pietro Parchitelli (Basso). Segue infatti “Alter Ego” del 2006, “L’interruttore” del 2010 e i due EP “Liberi dentro” del 2014 e “Cattivi pensieri” del 2016.

A distanza di cinque anni la band ci regala sei nuove tracce dal sound tipico del rock italiano, caratterizzato da suoni ricercati e mai banali, che lasciano spazio ad un viaggio introspettivo in cui il protagonista dei testi si ritrova a dover combattere con convinzioni precise all’interno di un ambiente pieno di insidie. Tra queste l’insonnia, la solitudine, la difficoltà a fidarsi delle persone, l’immaginazione che trasforma la realtà in un mondo complesso e a tratti oscuro o ancora le aspettative giovanili, deluse dallo scorrere del tempo inesorabile. Altri spunti di riflessione riguardano l’enorme confusione nel distinguere cose futili da cose importanti, la comunicazione che non può essere autentica o ancora la necessità di distinguere chi sono i cattivi unicamente per dedurre di essere buoni.

“Quaranta giorni” nasce in un periodo socialmente difficile e difatti il titolo scelto rimanda ai giorni della pandemia in cui ci siamo ritrovati a dover fare i conti con noi stessi. Dalla prigionia alla voglia di cambiare angolazione per guardare da un nuovo punto di vista la vita, così come comunica la copertina del disco realizzata dal grafico Gianpiero D’Onghia. 

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